Il 28 giugno 2008 dopo 13 anni il Pride Nazionale torna a Bologna, storica città del movimento Lesbico Gay Bisessuale e Transessuale italiano. Punto di riferimento della comunità LGBT italiana e più in generale dei movimenti di critica e riformismo sociale, Bologna ha perso il primato di avamposto di “tolleranza” che per anni le è stato riconosciuto. La crisi del “dorato” modello bolognese è chiara e forte, e sconfina ben oltre le porte cittadine, per divenire manifestazione particolare della storica arretratezza politica dell’Italia in tema di diritti civili e di libertà. Ma Bologna è la sede di numerosi gruppi e associazioni che lavorano sul territorio e non solo. Organizzate in molteplici e diverse reti nazionali, costruiscono e lavorano al cambiamento di questo paese. Lesbiche, gay e trans che agiscono all’interno del più grande soggetto, il movimento LGBT italiano. Un soggetto che insieme a quello delle donne è protagonista di una efficace azione di critica e denuncia sociale e culturale, all’interno del percorso di conquista di uguali diritti di cittadinanza, di uguale libertà di essere per tutte e tutti i cittadini di questo paese. E i destinatari del nostro agire dovranno essere, oltre ai governi e alle istituzioni e in esse i partiti, sempre di più soprattutto le donne e gli uomini che camminano per strada, quelli con cui condividiamo spazi e tempi e coi quali possiamo veramente percorrere con approccio laico le vie dello scambio, dell’interazione, della convivenza, del cambiamento.
Comitato PRIDE Bologna '08
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