Car@ Compagn@,
le recenti elezioni politiche rappresentano un autentico terremoto dal quale esce sconfitta la Sinistra e più in generale l'intero centro-sinistra.
Purtroppo assistiamo ad un innegabile spostamento a destra del quadro politico, in una cornice sempre più americanizzata.Come si è visto, quella presunta rimonta del PD è stata un'invenzione artificiosa di Veltroni che da una parte ha consegnato il paese a Berlusconi e dall'altra ha contribuito a cancellare la Sinistra dal Parlamento. Ora però la nostra sconfitta elettorale non può essere un alibi per fermare il processo unitario della Sinistra; anzi, credo che oggi più che mai bisogna avere il coraggio per superare tutte quelle timidezze e quelle resistenze che fin qui non hanno reso credibile il progetto Arcobaleno facendolo percepire come un cartello.E' un momento difficile ma sono convinto che, tutte e tutti, sapremo capire dove abbiamo sbagliato e trovare la passione e l'entusiasmo per ricominciare ancora una volta. Lo dovremo fare come Prc, a partire dai nostri circoli e negli organismi dirigenti, e lo dovremo fare come Sinistra, aprendo un confronto e una discussione con la nostra gente nei territori irpini.
Dunque è il momento di pensare le cause di una sconfitta, ma è anche necessario reagire subito, tornando nelle piazze dei nostri paesi e delle nostre città in due date simbolo come il 25 Aprile e il 1 Maggio, per dire che non ci hanno cancellato, per dire che ricominciamo dal lavoro e dalla Costituzione.
“Provare e riprovare” diceva un grande intellettuale e rivoluzionario italiano.
L’Irpinia e l'Italia hanno assolutamente bisogno di una Sinistra unita forte e popolare: a questo dobbiamo lavorare con grande generosità.
le recenti elezioni politiche rappresentano un autentico terremoto dal quale esce sconfitta la Sinistra e più in generale l'intero centro-sinistra.
Purtroppo assistiamo ad un innegabile spostamento a destra del quadro politico, in una cornice sempre più americanizzata.Come si è visto, quella presunta rimonta del PD è stata un'invenzione artificiosa di Veltroni che da una parte ha consegnato il paese a Berlusconi e dall'altra ha contribuito a cancellare la Sinistra dal Parlamento. Ora però la nostra sconfitta elettorale non può essere un alibi per fermare il processo unitario della Sinistra; anzi, credo che oggi più che mai bisogna avere il coraggio per superare tutte quelle timidezze e quelle resistenze che fin qui non hanno reso credibile il progetto Arcobaleno facendolo percepire come un cartello.E' un momento difficile ma sono convinto che, tutte e tutti, sapremo capire dove abbiamo sbagliato e trovare la passione e l'entusiasmo per ricominciare ancora una volta. Lo dovremo fare come Prc, a partire dai nostri circoli e negli organismi dirigenti, e lo dovremo fare come Sinistra, aprendo un confronto e una discussione con la nostra gente nei territori irpini.
Dunque è il momento di pensare le cause di una sconfitta, ma è anche necessario reagire subito, tornando nelle piazze dei nostri paesi e delle nostre città in due date simbolo come il 25 Aprile e il 1 Maggio, per dire che non ci hanno cancellato, per dire che ricominciamo dal lavoro e dalla Costituzione.
“Provare e riprovare” diceva un grande intellettuale e rivoluzionario italiano.
L’Irpinia e l'Italia hanno assolutamente bisogno di una Sinistra unita forte e popolare: a questo dobbiamo lavorare con grande generosità.
Gennaro M. Imbriano
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