"Ho deciso di lasciare il partito della Rifondazione Comunista. Lo considero una casa snaturata e per questo mi dedicherò a ricostruire una sinistra curiosa del mondo che cambia, all’altezza delle sfide del tempo presente, fatta di sentimenti buoni, di capacità di stare nella realtà, di conoscere i territori e i luoghi di lavoro.
Parlo per me, per il mio sentire, per la mia idea di politica. Non chiedo quindi un reclutamento, una leva militare. Ognuno e ognuna farà i conti con la propria coscienza. Lo spirito che mi muove non vuole determinare rotture ma contaminazioni virtuose: è tempo di elaborare un pensiero forte, di fronte a un mondo attraversato dalla crisi economica e dalla crisi ambientale, per presentarci non come portatori di vecchie mitologie ma come ricercatori di futuro. Dalla settimana prossima il mio cervello e il mio cuore, insieme a quelli di tante e di tanti, avrà solo un assillo: ricostruire per l’Italia e per l’Europa una grande sinistra di popolo, una grande sinistra per il futuro".
22 gennaio 2009 Nichi Vendola
giovedì 22 gennaio 2009
Vendola: "Ricostruire una grande sinistra del futuro".
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