sabato 10 gennaio 2009

Imbriano, Prc, replica a Ferrero: Né subalterni, né marginali.

di Gennaro Imbriano Segretario provinciale Prc Avellino

"Sono ferito dalle parole offensive e infondate espresse dal Segretario
Ferrero.

In un partito normale e civile, avrebbe dovuto almeno informarsi meglio.

Sarebbe bastato rivolgersi non al sottoscritto, giovane segretario di una
piccola federazione alla periferia del Mezzogiorno, ma almeno al Collegio
Nazionale di Garanzia.

Il CNG (in cui è ovviamente maggioritaria l'area Ferrero) avrebbe potuto
chiarire che i dati ufficiali dell'ultimo congresso del Circolo di Avellino,
riconosciuti dalla Commissione Nazionale per il Congresso, assegnano una
vittoria, seppure di misura, all'area Vendola. Una vittoria che l'ex
Segretario del Circolo di Avellino non ha mai voluto riconoscere,
rifiutandosi di rispettare anche un deliberato del CNG che gli chiedeva di
procedere all'integrazione degli organismi dirigenti, nel rispetto delle
percentuali emerse dal congresso.

E così il CNG avrebbe anche potuto chiarirgli che il Commissariamento del
Circolo di Avellino lo aveva esso stesso indicato tra le possibili soluzioni
di una situazione che si era progressivamente complicata.

E' stato per questo che il Collegio Provinciale di Garanzia, dopo aver
sollecitato varie volte una soluzione di buon senso, ha richiesto al
Comitato Politico Provinciale, nel rispetto di quanto aveva stabilito già il
CNG, di commissariare il Circolo di Avellino.

Una decisione che avremmo voluto davvero evitare, ma che non ha alcuna
valenza politica. E infatti il CPF ha deciso, contestualmente al
commissariamento, pure la rapida convocazione del Congresso straordinario
del Circolo, fissato per il prossimo 20 febbraio.

E dunque il prossimo Congresso del Circolo di Avellino potrà anche avanzare,
democraticamente, la propria proposta per le amministrative.

Vorrei dire a Ferrero, però, di scendere dalle nuvole. Quello a cui stava
lavorando l'ex Segretario del Circolo di Avellino non era una lista
antagonista come sembra emergere dalla sua dichiarazione di ieri, ma era la
candidatura a Sindaco di Antonio Gengaro, consigliere comunale di Avellino
oggi vicino al PD ed eletto nel 2004 all'interno del centro-destra. Non
credo proprio che possa essere questa l'ambizione della Sinistra.

Sono addolorato, ma nemmeno troppo stupito per l'attacco politico che riceve
la Federazione Irpina e la sua autonomia. La Rifondazione a cui mi sono
iscritto ormai non esiste più.

Veniamo colpiti perché questa Federazione si è schierata al 70% con Nichi
Vendola. Veniamo colpiti per alimentare un clima necessario all'epurazione
di Piero Sansonetti e alla normalizzazione di Liberazione.

Ma non accetteremo che l'indirizzo politico definito dal Comitato
Provinciale sia messo in discussione dall'alto. Noi pensiamo che in Irpinia
sia necessario sfuggire al rischio della marginalità, e provare a costruire
un accordo di centro-sinistra che scommetta sul rinnovamento, su un'alleanza
senza i demitiani. Non so, francamente, se ce la faremo. Tantissima strada
abbiamo ancora da fare.

Ma vorrei rassicurare Ferrero: dopo aver vissuto quelle tre eccezionali
giornate di Genova, non conosco cosa sia la subalternità".


Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

Federazione Provinciale di Avellino

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