giovedì 22 gennaio 2009

Anch'io vado.

Oltre ai dirigenti del PRC che in queste ore lasciano il partito, lasciano anche i militanti. Tale sono e tale sono stato, nel corso di questi lunghi anni trascorsi a svolgere la delicata e importante opera di organizzazione del circolo PRC di Atripalda. Aiutato e supportato da tanti altri militanti proprio come me, nomi e volti poco noti alla stampa, ma menti, braccia e gambe veloci. Non c'è stato incontro, dibattito, seminario, manifestazione, campagna elettorale e festa di Liberazione, che non abbia visto l'impegno faticoso ed indispensabile dei militanti. Forse anche il modo più gioioso di vivere la politica. Lascio il PRC, perché seguo con la coerenza che mi ha sempre contraddistinto, il progetto politico che Rifondazione aveva iniziato a costruire dal congresso di Venezia del 2005 e che il congresso di Chianciano del 2008 ha bruscamente interrotto. Non resto in un partito che fa della restaurazione ideologica il suo progetto futuro, che ridiscute addirittura il muro di Berlino. La porta oramai è aperta verso la costruzione di una grande Sinistra che riesca a superare le vecchie logiche di partito, che si spalanchi verso la società civile. Un saluto ed un ringraziamento particolare va al compagno Gennaro Imbriano, il segretario militante, per il lavoro svolto tra mille difficoltà, purtroppo spesso interne al partito, buon viaggio a tutte e tutti noi.

Fernando Bonazzi - militante circolo PRC di Atripalda.

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