venerdì 15 febbraio 2008

Montella, torna Giordano Bruno

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Dopo venti lunghi anni di oblio, finalmente il monumento a Giordano Bruno è stato ricollocato nella piazza di Montella, sulla facciata della biblioteca comunale.
Un busto commissionato nel 1909 da Ferdinando Cianciulli, uomo libero, socialista della prima ora, per rendere omaggio al grande filosofo nolano, alla laicità ed al libero pensiero.
L'opera, che potè trovare realizzazione soprattutto grazie alle donazioni di molti socialisti montellesi emigrati in America, trasfondendo il credo di libertà dei suoi sottoscrittori, ci trasmette il sentimento delle radici ed il legame dei migranti con la propria terra vissuto più che come volontà di lasciare un segno, soprattutto, come necessità di indicare un cammino di libertà, di emancipazione e di progresso per quelle stesse terre che pur generandoli li spinsero a partire.
Domenica mattina per celebrare la ricollocazione del busto nella piazza principale di Montella, si terrà una manifestazione che avrà inizio alle ore 11, nei pressi della Villa De Marco.

Di fronte agli integralismi crescenti occorre una mobilitazione dei corpi e delle coscienze.

Nelle ultime ore sono state migliaia le donne che in molte città italiane hanno manifestato in difesa dei diritti civili e della libertà di tutti noi.

Anche l’irpinia laica deve riprendere, nuovamente, la sua parola.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Aderisco alla manifestazione così fortemente voluta da Felice Storti e sarò a Montella, col Senatore Tecce, domenica mattina.
Spero che saremo in tante e tanti;
viviamo un tempo difficile, pieno di oscurantismo, in un momento dove non si riesce a far avanzare i diritti civili e dove alcuni vorrebbero rimettere in discussione anche conquiste fondamentali come la legge 194.
Dopo il grave blitz avvenuto l’altro giorno al Policlinico di Napoli -quando una donna è stata sottoposta alla violenza di un interrogatorio poco dopo aver vissuto la dolorosa esperienza di un aborto- la sinistra deve avere il coraggio di riaffermare con ancora più forza che l’Italia è uno stato laico, che la politica non deve subire le ingerenze clericali.Di fronte agli integralismi crescenti occorre una mobilitazione dei corpi e delle coscienze.E, dopo il Candelora-day, credo che sui temi della laicità la manifestazione in onore di Giordano Bruno sia, per l'Irpinia, una straordinaria occasione”.


Gennaro M. Imbriano
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea