"In merito al blitz intimidatorio e repressivo messo in atto dalla Polizia, al Policlinico di Napoli, esprimiamo la nostra più ferma indignazione". Dicono, in una nota congiunta, Maria Grazia Valentino, della Segreteria regionale del Partito della Rifondazione Comunista, e Cinzia Spiniello, componente della Segreteria provinciale del Partito di Bertinotti.
"La cronaca racconta che sei poliziotti hanno fatto irruzione nel reparto di ostreticia, per controllare un aborto effettuato da una giovane donna.
E' chiaro, oramai, che dalle parole si è passati ai fatti: dopo giorni e settimane di campagna contro la libertà delle donne e dopo le continue ingerenze vaticane, si è passata la misura cercando di incriminare una donna che stava sottoponendosi ad una interruzione volontaria di gravidanza nei termini previsti dalla legge.
Di fronte ad un fatto di tale gravità, la politica deve assumersi la responsabilità di chiarire da che parte sta: dalla parte delle donne che vedono mortificata la propria dignità oppure dalla parte di chi, come Giuliano Ferrara, propone un'ignobile moratoria.
Noi ci ritroviamo ancora una volta a difendere la 194 e a ricordare che per qualsiasi donna l'aborto è sempre una scelta dolorosa e sofferta.
Noi chiediamo all'Assessore Montemarano di condannare quanto è avvenuto, di avviare la sperimentazione della pillola RU486, di rilanciare il ruolo dei consultori e le pratiche di prevenzione.
Ora è il momento di rompere il silenzio e di alzare una voce unica a difesa dei diritti delle donne e della laicità .
Per questo parteciperemo alla manifestazione che si terrà giovedì (oggi) ¬ 14 febbraio - a Napoli in piazza Vanvitelli alle ore 17.
Per questo domenica 17, alle 11, saremo a Montella alla marcia in onore del filosofo Giordano Bruno".
13 febbraio 2008
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