Perseguono i poveri e le prostitute, mandano l’esercito per le strade, e la chiamano sicurezza. Mettono il grembiulino e il voto in condotta ai bambini e la chiamano scuola. Stravolgono la legge elettorale, togliendo le preferenze, e la chiamano democrazia.
E così hanno mandato l’Esercito e le forze di polizia sul Formicoso, nel pieno della notte, come fossero una banda di rapinatori di appartamenti che approfittano del sonno e delle tenebre per portare a casa il bottino.
Il bottino è l’Irpinia, il suo ambiente e il suo futuro.
Questa è la lotta per il Formicoso e l’Irpinia ma è anche una lotta in difesa della democrazia svuotata e aggredita di questo nostro Paese. C’è bisogno di una grande e prolungata mobilitazione.
Gennaro Imbriano Segretario provinciale PRC-SE
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