In queste settimane abbiamo vissuto con rispettoso silenzio il dolore della famiglia Englaro e ci siamo indignati x la volgare messa in scena di una politica violenta verso i corpi e sentimenti delle persone, asservita ai diktat del Vaticano e distante dal sentimento diffuso dello stesso mondo cattolico.
L'elogio della cattiveria di questo governo è l'epifenomeno di una vocazione eversiva della coscienza civile e dei diritti fondamentali delle persone.
Le ragioni stesse della Costituzione, gli equilibri istituzionali, lo stato di diritto stesso, sono calpestati da un atto autoritario e brutale del governo Berlusconi che non ha precedenti.
Imponendo un decreto contro il parere del presidente della Repubblica e imponendo al Parlamento l'approvazione di una legge in poche ore, si va ben oltre la già praticata tirannia della maggioranza: si colpiscono i valori democratici, la sovranità del Parlamento, l'autonomia della magistratura.
Ciò che sta avvenendo non solo è umanamente spietato ma è un colpo gravissimo allo stato di diritto che Berlusconi e la maggioranza di centro destra vogliono sottomettere ad una logica proprietaria delle istituzioni.
E' una rottura costituzionale da regime.
Per queste ragioni la coscienza civile e democratica del paese si sente profondamente ferita ed angosciata.
La risposta non può non essere che un'immediata mobilitazione.
Beatrice Giavazzi Movimento per la sinistra
lunedì 9 febbraio 2009
Difendiamo la Costituzione per una questione di vita e di morte!
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